E’ il più grande scandalo italiano di pedofilia nella Chiesa, di fatto rimasto impunito. Riguarda l’ex parroco don Ruggero Conti, sacerdote carismatico amico di politici ed economo della Curia di Santa Rufina a Roma, che è stato condannato in via definitiva nel 2015 a 14 anni e 5 mesi di carcere per aver violentato 7 adolescenti coperto da un muro di paure ed omertà. Nonostante il verdetto, ormai irrevocabile, il prete pedofilo non è andato in carcere e nessuna delle sue vittime accertate, all’epoca ragazzini tra i 13 e i 17 anni, ha mai ottenuto il dovuto risarcimento, né dalla Curia né dal prete. Il sacerdote nel frattempo è riuscito a sfuggire la galera ottenendo gli arresti domiciliari in una clinica privata in quanto “depresso”.
Vasco, il protagonista de “La Preda”, è uno di questi sventurati ragazzi che ancora aspettano sia fatta giustizia. Le prede di don Ruggero chiesero pure aiuto al vescovo, il quale non fece nulla di concreto per fermare gli abusi, poi scoperti grazie alla denuncia di un altro sacerdote che però fu punito per il suo zelo con un allontanamento dalla parrocchia. La giornalista Angela Camuso scava dentro l’anima ferita del protagonista e racconta una storia universale, sempre fedele alla verità dei fatti emersi attraverso le lunghe interviste a Vasco, le copiose carte processuali e altre importanti testimonianze. L’autrice del best- seller sulla banda della Magliana ‘Mai ci Fu Pietà’ conferma con questo libro il suo stile di scrittura unico, che accosta alla cronaca giornalistica una graffiante ed efficace forza narrativa.